Hľadaný výraz: Mt 22,15-22; Mk 12,13-17; Lk 20,20-26, Preklad: Talianský - Riveduta, Počet výsledkov: 3
15 Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per veder di coglierlo in fallo nelle sue parole. 16 E gli mandarono i loro discepoli con gli Erodiani a dirgli: Maestro, noi sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi d’alcuno, perché non guardi all’apparenza delle persone. 17 Dicci dunque: Che te ne pare? E’ egli lecito pagare il tributo a Cesare, o no? 18 Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perché mi tentate, ipocriti? 19 Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli porsero un denaro. Ed egli domandò loro: 20 Di chi è questa effigie e questa iscrizione? 21 Gli risposero: Di Cesare. Allora egli disse loro: Rendete dunque a Cesare quel ch’è di Cesare, e a Dio quel ch’è di Dio. 22 Ed essi, udito ciò, si maravigliarono; e, lasciatolo, se ne andarono.

13 E gli mandarono alcuni dei Farisei e degli Erodiani per coglierlo in parole. 14 Ed essi, venuti, gli dissero: Maestro, noi sappiamo che tu sei verace, e che non ti curi d’alcuno, perché non guardi all’apparenza delle persone, ma insegni la via di Dio secondo verità. E’ egli lecito pagare il tributo a Cesare o no? Dobbiamo darlo o non darlo? 15 Ma egli, conosciuta la loro ipocrisia, disse loro: Perché mi tentante? Portatemi un denaro, ch’io lo vegga. 16 Ed essi glielo portarono. Ed egli disse loro: Di chi è questa effigie e questa iscrizione? Essi gli dissero: 17 Di Cesare. Allora Gesù disse loro: Rendete a Cesare quel ch’è di Cesare, e a Dio quel ch’è di Dio. Ed essi si maravigliarono di lui.

20 Ed essendosi messi ad osservarlo, gli mandarono delle spie che simulassero d’esser giusti per coglierlo in parole, affin di darlo in man dell’autorità e del potere del governatore. 21 E quelli gli fecero una domanda, dicendo: Maestro, noi sappiamo che tu parli e insegni dirittamente, e non hai riguardi personali, ma insegni la via di Dio secondo verità: 22 E’ egli lecito a noi pagare il tributo a Cesare o no? 23 Ma egli, avvedutosi della loro astuzia, disse loro: 24 Mostratemi un denaro; di chi porta l’effigie e l’iscrizione? Ed essi dissero: Di Cesare. 25 Ed egli a loro: Rendete dunque a Cesare quel ch’è di Cesare, e a Dio quel ch’è di Dio. 26 Ed essi non poteron coglierlo in parole dinanzi al popolo; e maravigliati della sua risposta, si tacquero.

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